mercoledì 9 marzo 2016

"So' contrario alla pentola a pressione!"

Quanti di voi si ricordano di Massimo Boldi che faceva il cuoco ed esclamava: "So' contrario alla pentola a pressione!", con l'accento fiorentino che va tanto di moda oggi!?Credo fossero gli albori della comicità demenziale stile "drive-in", primi anni '80, io ero piccolo piccolo ma un pò me lo ricordo, e ogni volta che decido di usare la pentola a pressione mi ritorna in mente!
Ogni tanto la uso, come in questo caso, per fare uno spezzatino che si rispetti, tenero, soffice e gustoso.


Quindi, prendiamo la carne e mettiamola a rosolare in pentola con gli odori classici, carota, sedano e cipolla, un pò di alloro e rosmarino e fate soffriggere lentamente, dopo di ché aggiungete il brodo fino a coprire la carne, chiudete la PAP (pentola a pressione) e fate cuocere per circa 20 minuti. ATTENZIONE, questo tempo dipende molto dalle dosi e dal tipo di pentola (che dovete conoscere bene), perché anche una leggere differenza  di qualche minuto può essere importante, comunque potete fare così come ho fatto io le prime volte, dopo un pò, tipo dopo 10 minuti, spegnete, aspettate, aprite la pentola e verificate la situazione, ossia il livello di cottura della carne. Fatto questo per 2/3 volte poi saprete bene quanto aspettare. 
In questo piatto io poi ho finito di cuocere con un pò di latte, ho tolto la carne, frullato il liquido rimasto, rimesso sul fuoco e addensato con la maizena. Poi mi sono occupato delle patate viola: pelate, tagliate fini come in figura, bollite per 10 minuti e messe in forno con del lardo che si deve sciogliere sopra, ecco qua:


La prossima volta provo a mettere anche del pan grattato insieme al lardo sopra le patate,  in forno, ci potrebbe stare bene, che dite?

Bon appétit!

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